giovedì 5 febbraio 2009

new image... manifesto


Giovanni Franchi, "Baccador" acquarello su cartoncino, 2008

"Quando si è chiamati ad operare in campo artistico a volte, forse sempre, è necessario prendere una posizione decisa, magari contro tendenza o criticabile da alcuni o da molti, ma comunque chiara, onesta e ferma.
Rivendico il diritto di parola facendomi portavoce di molti operatori artistici che ne hanno letteralmente le tasche piene di una certa "dittatura" dell'arte cosiddetta informale, concettuale, e tutti gli 'ale' che si vuole, ma che in realtà molto spesso è solo la scusa, un pretesto, per annullare vigliaccamente il talento a vantaggio di un'esagerata capacità dialettica che inevitabilmente sfocia nel deserto del nulla creativo o nell'apatia del non dire niente a nessuno, niente di niente.
E' ora di denunciare con forza il bluff che procura grandi vantaggi speculativi, e allarga il divario dei pochi "eletti" a discapito dei molti "pezzenti" dell'arte che vivono in uno stato cronico di precarietà.
Nel marasma delle correnti artistiche contemporanee, dove tutto e il contrario di tutto trova posto senza un'adeguata misura dell'effettivo valore; dove l'eloquenza s'impone sull'eccellenza a discapito delle abilità espressive innate, è giunto il momento di scegliere da che parte stare. Nel vortice delle attività quotidiane, dove i nostri strumenti di sempre ci sono tolti perché "obsoleti", dove la nostra manualità è calpestata perché "inutile" e dove il nostro mestiere viene deriso perché "superato", è ora di prendersi una più ampia sfera d'azione e di libertà affermando con decisione e con orgoglio. "I LOVE BEAUTY", sì! noi amiamo la BELLEZZA, la figura, il figurativo, la figurazione, la fantasia creativa, l'immaginazione, ma anche l'astratto, l'informale ed il concettuale con quel tanto di amore e mestiere necessari a portare alla luce ciò che non è poi così palese: l'anima e la bellezza del mondo. Se crediamo nell'anima e nella bellezza del mondo essa si manifesterà, come ha già fatto nel passato, in epoche illuminate.
Dunque l'artista deve farsi carico di questo compito smisurato; di scovare l'anima e la bellezza del mondo e portarla alla luce affinché tutti ne possano godere.
Quindi mettiamoci al lavoro con più entusiasmo, con maggior determinazione e con più tenacia. C'è molto da fare, da creare, da immaginare.
Perché new image? C'era bisogno di un altro neologismo per confondere le idee? Credo di sì, è meglio un neologismo con la sua appropriata definizione piuttosto che spendere pagine a definire ciò che non è o a cosa non assomiglia. "New" perché è un nuovo tentativo che nasce oggi, in questa precisa epoca piena di incertezze, ma anche di prospettive incoraggianti, sfruttando tutti i mezzi espressivi della modernità. Non c'è limite, non c'è restrizione. Libertà totale di espressione. "Image" perché il suo concetto oltre che racchiudere l'idea di creatività a tuttotondo ci rimanda al passato, creando un punto di contatto tra le due realtà, senza dover per forza gettare il bambino con l'acqua sporca. Se guardiamo ai movimenti artistici di ieri l'atteggiamento dominante è stato quello di ribaltare tutto ciò che veniva prima. Rivoluzione, rivoluzione! Senza mai fare i conti con l'inevitabile contro rivoluzione. No, noi crediamo che l'arte sia un processo evolutivo che ha radici lontane e che continua a mutare gradualmente. passo dopo passo, verso l'alto o verso il basso; la direzione è dettata dalla nostra buona o cattiva intenzione.
Questo scritto è una chiara dichiarazione d'intenti; un picchetto piantato nel terreno con il quale si può cominciare a delineare la costruzione di un sodalizio artistico fortemente radicato nel nostro territorio bresciano, ma non dimeno aperto ad influenze esterne a trecento sessanta gradi. Il cardine è stato "murato", ora forse si può cominciare ad aprire la finestra e godere una vista migliore."

Giovanni Franchi
Brescia, 26 gennaio 2009

Sottoscritto da:
Rosetta Morini, Vannella Sechi, Antonella Nobilio, Arturo Croci, Chiara Lagrange, Pier Paderni, Lorena Comelli, Francesca Resta, Gladia Bregoli, Loretta Pagliarini, Cecilia Brianti, Laura Lombardi, Uber Gatti, Carlo Del Sole, Marco Damiani, Stefania Boniotti, Sara Mazo, Celeste Benaglia, Catia Quadri, Alberto Resta, Roberta Nozza, ...


Seguono alcuni dei primi commenti al documento ricevuti attraverso email e pubblicati qui con il permesso dell'autore.

Vannella Sechi scrive il 27 gennaio 2009:
"Totalmente d'accordo!! Anni fa ho scoperto (in piena Los Angeles... brutta città...) che 'il bello c'è sempre, basta saperlo vedere' e da allora lo porto alla luce più che posso... non con le arti 'tradizionali' ma come forma di vita, nelle cose, nella gente... Ne trovo e ho notato che, se lo si porta alla luce, pian piano lo vedono anche gli altri che non l'avevano notato quando era seppellito.
Per cui decisamente sono con te. Soprattutto se il punto di vista è, anche, che l'arte debba essere 'per la strada' in qualsiasi modo ce la si possa portare. Ho firmato il tuo manifesto..."

Arturo Croci - direttore di Flortecnica - scrive il 27 gennaio 2009:
"Grazie per lo stimolo, sono Pienamente d'accordo e sottoscrivo sicuramente quel documento.
'La crisi' che stiamo vivendo oggi, prima che economica è intellettuale e questo perché 'i soldi' e 'le amicizie' hanno alterato profondamente il confine tra l'uomo e l'uomo.
Hai ragione, c'è necessità di creatività 'vera', di comunicazione 'vera', ovvero... di ARTE."

Chiara Lagrange scrive il 27 gennaio 2009:
"Ciao amico mio artista e rivoluzionario :-) sono riuscita a leggere il tuo articolo e apprezzo il tuo modo appassionato di affrontare l'argomento. Mi fido di quello che dici anche se, devo dirti la verità, sono totalmente ignorante riguardo alla realtà artistica attuale..."

Antonella Nobilio scrive il 27 gennaio 2009:
"Lo cindivido profondamente, poi da li ad avere un Giotto o un Beato Angelico o un Piero della Francesca, aggiornati alla Luce del Terzo millenio ce ne vuole. Ma potrei sottoscrivere la tua bella dichiarazione d'intenti. Anzi, è parte delle mie stesse aspirazioni, che sono quelle del Cuore di ogni uomo.. sano. :-) ..."

Pier Paderni scrive il 28 gennaio 2009:
"Ciao Giovanni, grazie delle belle nuove e del manifesto. Eccellente! Avanti!..."